sabato 24 marzo 2012

Decrescita felice

 
Può darsi che tutto dipenda dallo yogurt, o dal fatto che il sig. Gatteschi scrive i suoi articoli alle 2 di notte e che comunque tutto ha a che fare con l'intestino, ma la decrescita felice mi sembra una str[...]ata.

Come si legge nel
Manifesto del Movimento per la Decrescita Felice
Scritto da Sergio Gatteschi
Venerdì 12 Novembre 2004 02:00

Per aderire al movimento è sufficiente - autoprodurre lo yogurt o qualsiasi altro bene primario: la passata di pomodoro, la marmellata, il pane...


Certo, si dirà: si deve pur cominciare da qualcosa...
In verità molti si fanno da soli conserve, marmellate, coltivano un piccolo orto. I “fenomeni” come questo Gatteschi, Beppe Grillo, i signorini di Caterpillar ed altri non lo sanno, forse perché preferiscono lasciare a noi la “gioia” di coltivare e loro si accollano l'onere di pensare.


Ma parliamo di cose serie. Nel manifestare rispetto per il vate della decrescita, il prof. Latouche, che la decrescita fosse nell'aria in molti lo sapevamo ma "loro" ci aggiungono, nel loro stile, la leggerezza dell'aggettivo “felice”.
Ora si trovano nella difficile situazione di spiegare l'infelice formula a chi perde il lavoro, a chi non riesce ad averlo, a chi non ce la fa ad arrivare alla terza settimana. 
I "signorini" di Caterpillar e i loro compari cadranno sempre in piedi, saranno eternamente felici. Vogliono convincere noi a spengere la luce, ad andare a piedi, ad essere felici nel poco. Loro sono sempre in qua e in là, nati e vissuti in vacanza, casa in centro, al mare, al lago...

Sintesi: la decrescita è nei fatti, ma sarà tutt'altro che felice, per quasi tutti.

Nessun commento:

Posta un commento